È da questa estate che non si fa altro che parlare di crisi della finanza pubblica!
Nel linguaggio comune parole come “spread”, “differenziale”, “rendimento”, sono diventate più frequenti di pizza, pasta, vino e birra. Se conti il numero delle volte che un uomo medio italiano pronuncia le parole “spread” o “tasse” nell’arco di una giornata, ti renderai conto che la dice almeno il doppio di pasta e pane.
Sono tutti preoccupati e allarmati dalle notizie dei giornali e per strada la gente non fa altro che parlare di Monti e del suo governo, con una frequenza ed una familiarità maggiore di quella che userebbero se parlassero della propria moglie o della propria fidanzata.
Recentemente ho incontrato alcuni professionisti che stanno seriamente valutando l’idea di chiudere l’attività e di utilizzare i risparmi per vivere di rendita (investendo in titoli di stato che rendono più del 7%).
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vittorio
già ci sono i banchieri PRIVATI della bce che investono sui titoli dello stato italiano (leggi signoraggio), ma questa è un’ altra storia. Io soldi ne ho pochi, tutti sudati e tartassati; a fannulloni, ladri e incapaci non mi va di prestarli, anzi nel 2011 li ho spesi quasi tutti, probabilmente preleverò anche quel po’ che mi è rimasto per custodirlo in una cassetta di sicurezza, almeno lì rischio solo una rapina con la lancia termica che, francamente, mi desta molte meno preoccupazioni. Mi sto attivando per trasferire la mia famigli fuori dall’ europa. evfc
admin
Ciao Vittorio
Condivido il tuo sdegno per la situazione …
Mi sa però che non hai letto tutto l’articolo!
Ho scritto in più parti come la penso e quale secondo me è la soluzione per uscire dallo stato di malessere individuale …
Ciao